martedì 30 marzo 2010

La finestra

Questa storia è di qualche tempo fa, ma mi fa piacere raccontarla.
Nel DMI il secondo e il terzo piano, a parte un paio di aule, sono interamente dedicati agli uffici dei profesori. Per (balzane) questioni di sicurezza, davanti alla finestra di ogni ufficio c'è una specie di ringhiera che previene aspiranti suicidi dal compiere l'insano gesto. A causa di questa ringhiera, però, è impossibile aprire completamente la finestra. Potrete dunque capire come possa risultare estremamente difficoltoso arieggiare la stanza.
Un professore, chiamiamolo Turing per comodità, ha l'ufficio al terzo piano e un giorno si è stufato di non poter aprire completamente la finestra. «Fa caldo, ho bisogno di aria e se qua c'è una finestra, io devo poterla aprire», si è detto. «E poi in tanti anni di insegnamento nessuno ha mai scelto la finestra del mio ufficio per suicidarsi». Così si è munito di cacciavite e ha tolto la ringhiera dal muro, ottenendo così la libertà di cambiare aria all'ufficio in ogni momento. Fatto questo lavoro, però, ha avuto un rimorso di coscienza: «E se poi qualcuno decide davvero di suicidarsi usando il mio ufficio per gettarsi nel vuoto?». Così il nostro Turing ha pensato di attaccare alla finestra un cartello con su scritto "Pericolo di morte". «Così però rischio di spaventare le persone che entrano nel mio ufficio», si disse. E quindi ha deciso di attaccare ugualmente il cartello ma con la scritta non in italiano ma in turco!

Di fronte al DMI, a poco meno di 10 metri, c'è un altro edificio il quale fa da barrierra artificiale al sole così che quasi nessuno degli uffici del secondo e terzo piano siano colpiti dal sole, in nessuna stagione dell'anno. Quando il Direttore di Dipartimento acquistò e fece installare delle tendine per ogni ufficio, i tecnici si presentarono anche dal nostro Turing. «Io non ho bisogno di una tenda», disse questi. «Non ho mai sole nel mio ufficio, e il palazzo di fronte non ha finestre che diano direttamente sul mio ufficio, quindi nessuno può spiarmi. Inoltre la tenda mi impedisce di aprire completamente la finestra». Vista la perplessità nel viso degli operai, Turing chiese: «Potete non montare la tenda nel mio ufficio?». «No», fu la risposta. «Noi siamo stati chiamati per montare 50 tende e a fine giornata dobbiamo aver montato 50 tende». Turing ci pensò un attimo e poi chiese: «Potete montare la tenda in modo che, una volta chiusa, copra il muro e non la finestra?». «Certo», risposero gli operai, «l'importante per noi è averla montata».

Così ancora oggi al terzo piano del DMI si trova un ufficio in cui la tenda scopre un pezzo di muro e la finestra è priva di ringhiera ma ha un cartello con scritto, in turco, "Pericolo di morte".

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