venerdì 14 maggio 2010

Elezioni studentesche - quarta parte

Quarta parte di cinque. Recupera qui la prima, la seconda e la terza parte.

Ultime considerazioni prima dei risultati.

Del gruppo Bora in faccia sembra non esistere niente, neppure un sito Internet. Mi chiedo davvero come speravano di ottenere voti. Del gruppo Azione universitaria si legge qualcosina in rete, per lo più su gruppi Facebook dell'Università, ma certo la lista non spicca per visibilità.
Onestamente non capisco perché candidarsi se non si è in grado di fare un'adeguata campagna elettorale, ma magari c'è sotto qualche retroscena che non conosco. Ad ogni modo non ho intenzione di indagare oltre in tal senso.

La lista di Bartolomeo S, quella con i numerosi svarioni di italiano, è della Lista di Sinistra che già si era distinta su questo blog per questo simpatico svarione. Evidentemente scrivere volantini non fa per loro.
Per quanto riguarda il programma, ho già detto che mi sembra un programma standard. Temo che difficilmente si riuscirà a concretizzarlo (se non forse l'ultimo punto, quello del «maggiore dialogo con gli studenti» perché è a costo zero). Bella la richiesta del software open source, peccato che bisogna trovare chi lo gestisca e che spesso non coincida con le esigenze degli amministratori. Delle due aule PC del DMI, una è stata convertita a Windows un mese fa per poterci tenere le (inutili) lezioni dell'ECDL, l'altra ha su Solaris ma il nuovo tecnico non sa come gestirlo. Ecco perché dico che il programma è un po' utopico.

Della Lista di Sinistra fa parte anche Serena S che mi ha dato il volantino in extremis. Neanche lei differisce molto da tutti gli altri programmi e non voglio ripetermi. Di sostanzialmente nuovo c'è la richiesta di eliminazione dei tornelli. Onestamente non so come siano gli spazi delle case, ma in questi anni ho visto un lento degrado del DMI tanto che da più parti è venuta la proposta di limitarne l'accesso ai soli studenti di matematica e informatica. Non so, quindi, se la cosa proposta da Serena S sia poi così valida...

La lista di Carolina B è Oltre – Student Office. Direi che il programma l'ho già più volte commentato. Buona l'idea di «potenziare la valutazione della didattica» ma bisognerebbe poi obbligare tutti i professori a rendere pubblici i risultati, cosa che finora è invece facoltativa. Per il resto vale lo spaesamento manifestato finora e, sui temi in comune con le altre liste, la sensazione di un programma bello ma utopico.

Anche la lista AutonomaMente ha un programma decisamente standard: i punti 19, 20, 23, 28 e 29 mi sembrano molto difficili da realizzare; per i punti 24, 25, 26, 31, 34 e 35 servono soldi, tempo e persone che lavorino su questi progetti e – con i numerosi tagli che vengono inflitti ogni anno – davvero non vedo come sia possibile metterli in pratica. Il punto 36 è, come per le altre liste, il più facile ma è chiaro che l'impegno di un rappresentante dovrebbe essere ben altro.

È divertente leggere il volantino della lista AutonomaMente che mi ha passato Roberta. Quattro persone si presentano come "X Y detto Z". In realtà per la privacy ho cancellato i nomi, ma quasi sempre la tiriterà è del tipo «Mario Rossi detto Rossi». Onestamente mi sembra alquanto stupido. Potrei capire se fosse: «Mario Rossi detto Pasqualino», ma così è demenzialità pura.
Mi affascinano i due che si firmano "Dott.". Evidentemente vuol dire che sono laureati alla triennale e che stanno frequentando la magistrale, altrimenti non avrebbe senso. Non so, mi dà un tal senso di spocchia da negar loro il mio voto a priori.


Basta, non sono un commentatore politico né voglio esserlo. Anzi, quando ho aperto il blog ho promesso di parlare il meno possibile di politica, per cui la smetto qua.
Riporterò i risultati appena saranno pubblici, scriverò eventualmente un breve commento e poi considererò conclusa la parentesi elezioni studentesche.


Segue nella quinta e ultima parte.

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