mercoledì 12 maggio 2010

Elezioni studentesche

Oggi e domani qui all’Università di Trieste «si vota per il rinnovo dei rappresentanti degli Studenti nei Consigli di Facoltà, nel Senato Accademico, nel Consiglio d'Amministrazione dell'Ateneo, nel Consiglio d'Amministrazione dell'ERdiSU, nel CUS e nel CNSU».
Al DMI sono arrivati solo tre volantini (non so se perché i candidati sono pochi o perché spostarsi dall’Edificio Centrale fino al DMI era troppo faticoso – domani mi informo) di cui mi fa piacere rendervi conto.
Per motivi di privacy preventiva ho eliminato foto, cognomi e dati sensibili vari a mia completa discrezione. Tanto, se non vi interessa, poco cambia sapere il cognome di uno o dell’altro; se vi interessa, siete tutti abbastanza sgamati da sapere come risalire alle informazioni nascoste. Giuro che ho solo cancellato e non modificato. Su richiesta posso esibire gli originali.

Il signor Bartolomeo S non si presenta benissimo. Sarà perché rappresentante degli studenti a Fisica, ma con l’italiano se la cava maluccio.
Nella pagina di presentazione, in ordine, troviamo «Consio di Facoltà» (per “consiglio” – si è persa un’intera sillaba), «fodi di fanziamento» (doppietta), «organi decisonali», «la pesenza all’Università» (una presenza che pesa!), «consigli, e momenti di socialità» (questa è sottile – c’è una virgola di troppo; facciamo mezzo punto), «non ha voce ne mezzi» (manca l’accento).
Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore si diceva qualche tempo fa. Vero, ma un rappresentante che si propone con questi svarioni alle persone che dovranno votarlo non fa una buonissima impressione, fatemelo dire.

Programma standard, direi. Non voglio sminuire, intendo solo che sono più o meno gli stessi condivisibili punti che appaiono in tutte le liste. Forse se ne potrebbero commentare un paio, ma non ho intenzione di farlo in questa sede.
Quello che non capisco è la frase «Vogliamo più informazione tra gli studenti e più semplicità per averla». Più informazione tra gli studenti e chi? O tra uno studente e l’altro? E, in questo caso, informazione di cosa? E perché non è semplice averla? Boh, passaggio poco chiaro.


Il terzetto Lucia G, Carolina B e Marco T si presenta meglio. Un solo errore di stampa («menager didattico»). Interessante la confusione causa/effetto nella frase «Perché [...] saremo anche parte del Consiglio degli Studenti, proponiamo:». Direi che in quel punto ci andava un poiché, altrimenti la frase non ha senso.
Mi piacciono anche le due frasi «Per quanto riguarda la prenotazione di appelli d’esame, stage, tirocinii e erasmus, proponiamo una semplificazione amministrativa, potenziando la modulistica informatica» e «Intendiamo semplificare procedure, come immatricolazioni, modifiche al piano di studi, tirocinii e erasmus, incentivando la modulistica informatica», che dicono la stessa identica cosa. Repetita iuvant, dicono, ma su un volantino così breve è un po’ sciocco.

Divertente la proposta di organizzare orari di lezione e appelli d’esame. I tre ragazzi che lo propongono non devono sapere bene come funziona la cosa, visto che gestire gli orari è una cosa difficilissima, per numerosi motivi che qui non spiego (ma su cui mi riservo di farci un post – potrebbe uscire qualcosa di interessante). So di cosa parlo: ho dovuto farne uno, un anno. È stato da neurodeliri. Gestire gli appelli, poi, è impossibile. Da noi ci si prova ogni anno, sia da parte degli studenti che da parte dei professori. È vi assicuro che è estremamente arduo accontentare tutti.
Poi, per carità, se i tre ci riusciranno, tanto di cappello.


Marco S ha qualcosa di geniale, nel senso più perverso del termine. Anziché riempire il volantino con il programma, ha pensato bene di metterci due schemi di sudoku. Giusto: perché sprecarsi a far conoscere il proprio pensiero? Meglio far divertire gli studenti, sicuro del fatto che, una volta alle urne, questi diranno: «Il mio voto lo do a lui, che ci ha messo il sudoku!».
C’è dell’ironia, ovviamente, nelle mie parole. Ma rileggendo quello che ho scritto, mi sembra così terribilmente plausibile... Spero vivamente di sbagliarmi.


Segue nella seconda parte.

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