sabato 9 gennaio 2010

Io ti dico che ti a...



Ieri sera stavo mangiando un Bacio (scampolo delle feste natalizie, naturalmente) e ho letto il bigliettino (se tutto va bene, lo trovate qua sopra).
La frase riportata è di Victor Hugo ed è in tutte le lingue immaginabili tranne che... nella lingua in cui la frase è stata scritta!
L'ovvia domanda è: con che criterio vengono scelte le lingue nei bigliettini? Perché il klingon sì e il francese no? Tutto sommato il francese è la 16ª lingua per diffusione mentre il greco è appena la 68ª.
Altrettanto ovvia la risposta: le lingue sono quelle dei paesi in cui il cioccolatino viene esportato. Evidentemente in Francia non tira tanto come in Gran Bratagna, in Spagna, in Germania e in Grecia.

Comunque di queste cose non dovremo più preoccuparci. Il 14 febbraio scade il concorso per trovare nuove frasi per il cioccolatino e Moccia è già pronto per scegliere le frasi vincitrici. Così nelle prossime scatole, tra Jacopo da Lentini, H. De Balzac, O. Wilde e R. M. Rilke ci saranno anche P. Mastrangeli, A. Quagliarulo e D. Scannagatti.
Lo ammetto: ero tentato di intasare la giuria del concorso con cartoline su cui avrei scritto massime storiche quali:
Perché amare? Perché ho il diabete e le dolci mi fanno male.
o
Cara, ho conservato tutte le lettere d'AMORE che mi hai spedito. Ora te ne sei andata... Dannazione, se solo tu mi avessi mandato anche una C e una T, ora avrei MERCATO!
ma poi ho desistito.

Moccia, eh?

Quasi quasi ci ripenso...

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