venerdì 29 gennaio 2010

Viva la Rai


Da inizio mese sulle reti Rai sta passando un spot di rara bruttezza che ci ricorda di pagare il canone. Lo spot è terribile e per questo motivo non lo linkerò; se proprio volete, ve lo cercate da soli.
Ma lo spot può anche starci. Il problema non è nello spot, è nel fatto che nelle più disparate trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai ci venga ricordato di pagare il canone. L'altro giorno addirittura in un GR ho sentito il giornalista di turno leggere la notizia che il 31 gennaio scade il termine ultimo per rinnovare l'abbonamento bla bla bla.
Ora il canone, piaccia o non piaccia, è una tassa. A me, come presumo a tutti, arriva a casa un bollettino precompilato. Proprio per questo motivo non ho bisogno che per un mese intero qualcuno mi ricordi di pagare, altrimenti avrei bisogno di uno spot per la bolletta del gas, uno per quella della luce, uno per quella del telefono,...
È ovvio che la Rai ha interesse che la gente paghi il suo canone e il "funzionario Rai" [cit.] se ne frega se un telespettatore non paga il gas. La domanda è: davvero qualcuno ancora pensa che se una persona non ha intenzione di pagare il canone, il fatto che Amadeus o Veronica Maya per un mese intero dicano che invece è cosa buona e giusta le farà cambiare idea?
Certo, se pagare il canone servisse a bandire per sempre spot orridi come il suddetto, forse qualcuno potrebbe convincersi...

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