martedì 19 gennaio 2010

Storie dal DMI



Il Dipartimento di Matematica e Informatica (per gli amici DMI) è l'edificio che vedete nella foto ed è anche il luogo dove passo buona parte delle mie giornate.

Al terzo piano c'è un laboratorio di informatica (traduco: uno stanzone con dei computer accessibili agli studenti). Il codice non scritto che regola quell'aula è: porta aperta = non c'è lezione; porta chiusa = c'è lezione.
Stamattina sono arrivato e ho trovato, nell'ordine: la porta chiusa, una sola ragazza dentro l'aula (e fin qua va bene: non tutti son tenuti a sapere il codice non scritto), i condizionatori accesi e le finestre aperte.
Già da qualche giorno nell'aula a fianco al laboratorio campeggia un avviso che qualche savio ha redatto e che recita «Si prega di spegnere il riscaldamento prima di aprire le finestre». Quindi l'ignoto demente che apre le finestre senza spegnere il riscaldamento è recidivo. E sì che siamo in una facoltà scientifica: si suppone che chi lo frequenta abbia almeno le nozioni base di fisica.
In questi momenti ho la sensazione che certa gente non ce la possa proprio fare...

***

Sentita alle macchinette del caffè, pronunciata da un professore di analisi:
«Anche una chitarra è una matrice!»

Non ho voluto indagare oltre...

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